La Collezione Mesopotamica Ugo Sissa conserva alcune statuette in terracotta e in bronzo, di soggetti diversi, nella maggior parte femminili. Nel II millennio a.C. sono molto frequenti le statuette di terracotta, sia modellate liberamente che realizzate in matrice d'argilla. Le statuette della Collezione mostrano entrambe le tecniche. Le statuette femminili si conservano in uno stato frammentario e provengono probabilmente dal tempio della Dea Gula (divinità della guarigione) costruito durante la dinastia cassita; qui venivano poste le statuette votive che rappresentavano il soggetto che richiedeva la grazia, solitamente in ginocchio,con le mani sulle parti del corpo bisognose di guarigione. Vi sono anche statuette maschili che ritraggono un re con abiti da cerimonia (statuetta proveniente da Ur) a cui si aggiunge la statuetta di Humbaba, il leggendario avversario del re-eroe Gilgamesh.
Materiale didattico dedicato a italiano e storia curato dagli studenti della classe 1bt dell'istituto Carlo d'Arco di Mantova
Le statuette di terracotta della Collezione Mesopotamica, a cura di The Mala.
La Collezione Mesopotamica Ugo Sissa conserva alcune statuette in terracotta e in bronzo, di soggetti diversi, nella maggior parte femminili. Nel II millennio a.C. sono molto frequenti le statuette di terracotta, sia modellate liberamente che realizzate in matrice d'argilla. Le statuette della Collezione mostrano entrambe le tecniche. Le statuette femminili si conservano in uno stato frammentario e provengono probabilmente dal tempio della Dea Gula (divinità della guarigione) costruito durante la dinastia cassita; qui venivano poste le statuette votive che rappresentavano il soggetto che richiedeva la grazia, solitamente in ginocchio,con le mani sulle parti del corpo bisognose di guarigione. Vi sono anche statuette maschili che ritraggono un re con abiti da cerimonia (statuetta proveniente da Ur) a cui si aggiunge la statuetta di Humbaba, il leggendario avversario del re-eroe Gilgamesh.