SIGILLO MESOPOTAMICO.
I sigilli cilindrici erano utilizzati sin dal III millennio a.C. in Mesopotamia per autenticare i documenti cuneiformi (tavolette e bullae, cioè grumi di argilla che sigillavano porte o chiusure di oggetti), di solito rappresentando una sorta di visto del funzionario addetto all'operazione in questione (siglare una tavoletta come testimone, sigillare la chiusura della porta di un magazzino, imporre la propria sigla su un vaso d'argilla come segno di proprietà, ecc.).Realizzati in pietre dure, spesso preziose o semi-preziose, come steatite, andesite, lapislazzuli, corniola, ma anche in osso, avorio e, in casi particolari in legno, erano incisi con raffigurazioni mitologiche, simboliche, rituali o schematiche.
PANTHEON MESOPOTAMICO.
Le divinità caratterizzano la regione della Mesopotamia erano note, sin dai primordi, per non essere un pantheon gerarchico e tantomeno uniforme, nel nome, nella distribuzione dei poteri, nella loro provenienza. La cultura Mesopotamica varia da cittá/stato a città/stato (trattandosi di una regione che raccoglie in sé Iraq, Kwait, nord-est Syria, sud-est Turchia e sud-ovest Iran) ed è per questo motivo che ad una divinità quale Marduk non può essere assegnato il titolo di Re degli Dei come potremmo fare con uno Zeus greco. Infatti, se Marduk viene venerato come tale nell´alta Babilonia, non lo è tra i Sumeri per cui Enlil ricopre tale ruolo.
Inoltre, quando parliamo di cultura Mesopotamica e demoni, é bene ricordare come il termine stesso derivi dal greco antico δαίμων (daimon) che significa semplicemente spirito e non ha alcun legame con entità per forza di cose maligne o negative
LA ZIQQURAT.
L'edificio più caratteristico della civiltà mesopotamica era rappresentato dalla ziqqurat (o ziggurat). Essa era una piramide che serviva a collegare idealmente, come una scala che sale al cielo, il mondo terreno alle divinità celesti. La ziqqurat era il centro religioso, ma anche il cuore economico della città. Essa conteneva magazzini per le scorte alimentari, botteghe, laboratori e numerosi altri locali destinati ai sacerdoti e ai dignitari.
I sigilli cilindrici erano utilizzati sin dal III millennio a.C. in Mesopotamia per autenticare i documenti cuneiformi (tavolette e bullae, cioè grumi di argilla che sigillavano porte o chiusure di oggetti), di solito rappresentando una sorta di visto del funzionario addetto all'operazione in questione (siglare una tavoletta come testimone, sigillare la chiusura della porta di un magazzino, imporre la propria sigla su un vaso d'argilla come segno di proprietà, ecc.).Realizzati in pietre dure, spesso preziose o semi-preziose, come steatite, andesite, lapislazzuli, corniola, ma anche in osso, avorio e, in casi particolari in legno, erano incisi con raffigurazioni mitologiche, simboliche, rituali o schematiche.
PANTHEON MESOPOTAMICO.
Le divinità caratterizzano la regione della Mesopotamia erano note, sin dai primordi, per non essere un pantheon gerarchico e tantomeno uniforme, nel nome, nella distribuzione dei poteri, nella loro provenienza. La cultura Mesopotamica varia da cittá/stato a città/stato (trattandosi di una regione che raccoglie in sé Iraq, Kwait, nord-est Syria, sud-est Turchia e sud-ovest Iran) ed è per questo motivo che ad una divinità quale Marduk non può essere assegnato il titolo di Re degli Dei come potremmo fare con uno Zeus greco. Infatti, se Marduk viene venerato come tale nell´alta Babilonia, non lo è tra i Sumeri per cui Enlil ricopre tale ruolo.
Inoltre, quando parliamo di cultura Mesopotamica e demoni, é bene ricordare come il termine stesso derivi dal greco antico δαίμων (daimon) che significa semplicemente spirito e non ha alcun legame con entità per forza di cose maligne o negative
LA ZIQQURAT.
L'edificio più caratteristico della civiltà mesopotamica era rappresentato dalla ziqqurat (o ziggurat). Essa era una piramide che serviva a collegare idealmente, come una scala che sale al cielo, il mondo terreno alle divinità celesti. La ziqqurat era il centro religioso, ma anche il cuore economico della città. Essa conteneva magazzini per le scorte alimentari, botteghe, laboratori e numerosi altri locali destinati ai sacerdoti e ai dignitari.