Il predicato, a cura di Riccardo&Scazzinger

Il predicato è l'elemento della frase che "predica" qualcosa a proposito del soggetto; in particolare può indicare: un'azione compiuta, un' azione subita, una qualità o un modo di essere e una situazione. Il predicato è sempre costituito da un verbo che concorda grammaticalmente con il soggetto. Il predicato può essere di due tipi: verbale e nominale. Il predicato verbale è il predicato costituito da qualsiasi verbo: attivo, passivo e riflessivo fornito di significato compiuto e quindi in grado di indicare: un'azione compiuta dal soggetto, un'azione subita dal soggetto, un'azione compiuta e subita dal soggetto, uno stato o un modo d'essere o una situazione del soggetto. Il predicato nominale è il predicato costituito da una voce del verbo essere e da un aggettivo o un nome che, insieme, "predicano" qualcosa intorno al soggetto, indicandone: una qualità, uno stato ed una caratteristica. La voce del verbo essere, è detta copula, essa serve a collegare il soggetto con l'aggettivo o il nome che vengono riferiti al soggetto stesso e che, essendo elementi "nominali", formano quella che viene chiamata la parte nominale del predicato. Nel predicato nominale la copula si accorda regolarmente con il soggetto nella persona. I verbi che, possono avere funzioni di copula e formare un predicato nominale, sono detti verbi copulativi. La parte nominale che completa il significato dei verbi copulativi e che forma con essi un predicato è detta predicativa del sogetto (esempio: Marina sembra triste, Marina= soggetto, sembra= verbo copulativo, triste= predicativo del soggetto).