A capo dello stato cartaginese c'erano due persone, che come consoli romani, erano eletti ogni anno , essi non guidavano l'esercito che invece era affidato a generali di professione. I due consoli cartaginesi erano affiancati dal senato, che riuniva trecento rappresentanti scelti all'interno dell'aristocrazia cittadina e che promulgava le leggi, stabiliva la politica estera , stringeva alleanze e decideva guerre. Si trattava si un governo oligarchico. Rispetto a Roma la maggiore debolezza di Cartagine era costituita dall'esercito, composto da mercenari.